BOXER – Standard FCI n. 144
Data di pubblicazione ultimo aggiornamento: 01 aprile 2008
Lo Standard fu stabilito nel 1902, modoficato nel 1905 e revisionato completamente nel 1920. Nel 1925 furono esclusi i Boxer neri e quelli bianchi e nel 1938 quelli pezzati. Con la modifica dello Standard, avvenuta in data 13/03/2001 e pubblicata il 02/04/2001, coda ed orecchie devono essere integre.
Italia – In tutte le classi di Esposizione non sono ammessi soggetti di qualunque età con orecchie e/o coda amputate, anche se di allevamento e/o proprietà estera.
(Tratto da: “IL BOXER” – di Dr. Mario Perricone – Gruppo Editoriale Fabbri Bompiani Sonzogno Etas S.p.A.)
Nazionalità: | Germania |
Classificazione Morfologica: | Molossoide – Mesomorfo – Brachicefalo |
Classificazione Utilitaria: | Gruppo 2, Cani da guardia, difesa e utilità – Categoria 2.1, Cani da pastore, da guardia, difesa e utilità – a) sottoposti a prova di lavoro. |
Il Boxer è un cane di media grandezza, a pelo raso, di costruzione quadrata e con forte ossatura. La muscolatura é asciutta, fortemente sviluppata e plasticamente rilevata. I movimenti sono vivaci, pieni di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire né tozzo o pesante, né privo di sostanza o eccessivamente slanciato.
a) Lunghezza della costruzione – riferita all’altezza al garrese: La costruzione é quadrata, ossia le linee che la delimitano, una orizzontale
che tocca il dorso e quelle verticali che discendono, anteriormente dalla punta della spalla, e posteriormente dagli ischi, formano un quadrato.
b) Altezza del torace – riferita all’altezza al garrese: Il torace é disceso sino ai gomiti. L’altezza al torace é pari alla metà di quella al garrese.
c) Lunghezza della canna nasale – riferita alla lunghezza della testa: La lunghezza della canna nasale, misurata dalla punta del naso all’angolo interno dell’occhio, sta nel rapporto di uno a due
alla lunghezza del cranio, misurata dall’angolo interno dell’occhio sino all’occipite.
Il Boxer deve essere saldo di nervi, consapevole di se, tranquillo ed equilibrato. Il suo carattere é di massima importanza e richiede una
avveduta cura. Il suo attaccamento e la sua fedeltà al suo padrone e a tutta la casa, la sua vigilanza e il suo coraggio quale difensore sono da tempo famosi. E’ innocuo in famiglia ma diffidente
verso gli estranei, é allegro e cordiale nel gioco ma é impavido in situazioni gravi. Si addestra facilmente grazie alla sua disponibilità alla sottomissione, al suo slancio e coraggio, alla sua
naturale tempra e al suo fiuto. Dato che non ha pretese ed é pulito, é piacevole e prezioso sia in famiglia che come difensore, accompagnatore o cane di servizio. Il suo carattere é leale senza
falsità e perfidia anche in età avanzata.
Difetti: aggressività, malignità, insidia, inaffidabilità, mancanza di temperamento, vigliaccheria.
Essa conferisce l’impronta di tipicità, deve essere in buona proporzione Da qualsiasi direzione si guardi la testa, di fronte, di sopra o di lato, il muso deve essere sempre in giusto rapporto con il cranio e non deve mai apparire troppo piccolo.
La testa deve essere asciutta, quindi non deve mostrare rughe; naturalmente si formano
delle rughe sul cranio quando il cane è in attenzione. Partendo dalla radice del naso verso il basso, su entrambi i lati del muso sono sempre accennate delle rughe. La maschera scura si limita
al muso e deve distaccarsi nettamente dal colore della testa, affinché l’espressione non risulti cupa.
Cranio: il cranio deve essere il più possibile stretto e angoloso.
E’ leggermente convesso, non deve essere corto e globoso, né piatto e neppure troppo largo, l’occipite non troppo rilevato. Il solco frontale é soltanto leggermente accennato e, soprattutto fra gli
occhi, non deve essere troppo profondo.
Stop: la fronte forma con il dorso nasale un salto chiaramente marcato.Il dorso nasale non deve spingersi dentro la fronte come nel Bulldog ma
non deve neppure essere discendente.
Guance: le guance sono sviluppate in armonia con la mascella forte, senza tuttavia risaltare in maniera troppo accentuata. Esse si raccordano, con una leggera curvatura, al muso.
Muso: il muso deve essere fortemente sviluppato nelle tre dimensioni dello spazio e quindi non deve essere appuntito, né stretto né corto, né piatto. La sua conformazione viene influenzata:
a) dalla forma delle mascelle
b) dalla posizione dei denti canini
c) dalla forma delle labbra
I denti canini distanziati il più possibile l’uno dall’altro devono essere di buona lunghezza, in maniera che la superficie frontale del muso diventa larga, quasi quadrata, e formi con il dorso
nasale un angolo ottuso. Sul davanti il margine del labbro superiore poggia sul margine del labbro inferiore. La parte ricurva verso l’alto della mascella inferiore insieme al labbro inferiore,
denominata mento, anteriormente non deve superare vistosamente il labbro superiore né, tanto meno, scomparire sotto di esso, ma deve essere ben marcata sia vista di fronte che di lato. I denti canini
e incisivi della mascella inferiore, a bocca chiusa, non devono nemmeno mostrare la lingua. Il solco delle labbra superiori è ben visibile.
Labbra: le labbra completano la forma del muso. Il labbro superiore è grosso e rigonfio; esso riempie lo spazio vuoto determinato dalla prominenza della mascella inferiore e viene sostenuto dai denti
canini della stessa.
Naso: il naso é largo e nero, leggermente rivolto all’insù, le narici sono ampie. La punta del naso è posta un pò più in alto rispetto alla radice del naso stesso.
Dentatura: la mandibola sopravanza la mascella superiore e si incurva leggermente verso l’alto. Il Boxer “morde in avanti”, ossia é prognato. La mascella superiore ha una larga attaccatura al cranio
e si restringe soltanto di poco nella parte anteriore. La dentatura é forte e sana. I denti incisivi devono essere il più possibile regolarmente disposti su una linea, i canini molto distanziati
l’uno dall’altro e di buona grandezza.
Occhi: gli occhi scuri non devono essere né troppo piccoli né sporgenti o inseriti profondamente. Lo sguardo esprime energia e intelligenza, ma non deve apparire minaccioso o insidioso. I contorni
devono essere di colore scuro.
Orecchie: le orecchie, integre, sono di grandezza appropriata. Sono attaccate lateralmente al cranio, il più in alto possibile e in posizione di riposo aderiscono alle guance. Quando il cane è in
attenzione, le orecchie dovrebbero ricadere in avanti formando una piega ben evidente.
Difetti: mancanza di nobiltà e di espressione, apparenza cupa, testa di Pinscher o di Bulldog, bavosità, denti o lingua visibili a bocca chiusa, muso troppo appuntito o troppo leggero, canna nasale
spiovente, tartufo di colore cuoio o stagionale, il cosiddetto occhio di uccello rapace, terza palpebra depigmentata, orecchie svolazzanti o a rosa, mandibola deviata, impianto sghembo dei denti,
disposizione difettosa dei denti, denti poco sviluppati, dentatura compromessa in seguito a malattia.
La linea superiore del collo scorre con una elegante curvatura dell’attaccatura della nuca, chiaramente marcata verso il garrese. Il collo deve essere di abbondante lunghezza, rotondo, forte, muscoloso e asciutto.
Difetti: corto, massiccio,giogaia.
Costruzione quadrata. Il tronco poggia su membra robuste e diritte.
Gli arti anteriori, visti dal
davanti, devono essere diritti, paralleli fra di loro ed avere ossa forti.
Spalle: lunghe e oblique, saldamente unite con il tronco non dovrebbero essere troppo cariche di muscoli.
Braccio: lungo e posto ad angolo retto rispetto alla scapola.
Gomiti: né troppo pressati al costato, né discosti.
Avambraccio: verticale, lungo e con muscolatura asciutta.
Carpo: forte, ben marcato, ma non rigonfio.
Metacarpo: corto, quasi verticale al suolo.
Piedi: piccoli, rotondi, chiusi, cuscinetti plantari ben pieni con suole dure.
Difetti: mancinismo, spalle non aderenti, gomiti scollati, carpo debole, piedi di lepre, piedi piatti e dita divaricate
E’ fortemente muscoloso, la muscolatura è dura come il legno e risalta plasticamente. Gli arti posteriori visti da dietro devono essere
diritti.
Coscia: lunga e larga. L’angolo dell’anca e della articolazione del ginocchio deve essere il più possibile poco ottuso.
Ginocchio: nella sua posizione normale deve spingersi tanto in avanti da toccare ancora una verticale tirata a terra dalla punta dell’anca.
Gamba: molto muscolosa
Garretto: forte, ben marcato, ma non prominente. L’angolo del garretto è di circa 140 gradi.
Metatarso: é corto, con una lieve inclinazione di 95-100 gradi rispetto al terreno.
Piedi: sono un pò più lunghi di quelli anteriori, racchiusi, hanno i cuscini plantari ben pieni con suole dure.
Difetti: muscolatura debole. Posteriore troppo poco oppure esageratamente angolato. Arti a sciabola, arti a botte, vaccinismo, garretti ravvicinati, speroni, piedi di lepre, piedi piatti e dita
divaricate.
L’attaccatura della coda è piuttosto alta che bassa. La coda è di lunghezza normale e lasciata integra.
Difetti: attaccatura bassa e malformata da deviazioni
Vivace, pieno di forza e nobiltà.
Difetti: andatura barcollante, scarsa copertura di spazio, ambio, rigidità.
Asciutta, elastica, priva di pieghe.
Corto, duro, lucido e aderente.
Fulvo o tigrato. Il fulvo si presenta in diverse tonalità, dal fulvo chiaro fino al rosso cervo scuro; tuttavia le tonalità più belle sono quelle
intermedie (fulvo-rosso). La maschera è nera. La varietà Tigrata ha sul fondo il fulvo nelle predette tonalità, delle strisce scure o nere che seguono la direzione delle costole. Il colore e le
strisce devono distaccarsi nettamente fra loro. In linea di massima le macchie bianche non sono da respingere, possono essere addirittura assai attraenti.
Difetti: maschera che oltrepassa il muso, strisce troppo addensate o soltanto singole, poco riconoscibili. Colore di fondo sporco. Colori che si mescolano, macchie bianche disarmoniche, come una
testa interamente o a metà bianca. Altri colori o colori di fondo più di un terzo di bianco.
Misurazione eseguita dal garrese a terra, sfiorando il gomit maschi cm. 57-63; femmine cm. 53-59
Maschi (di circa 60 cm. al garrese): oltre 30 Kg; femmine (di circa 56 cm. al garrese): circa 25 kg.
Annotazione: i maschi devono presentare due testicoli di evidente sviluppo normale, completamente alloggiati nello scroto.